Non è ormai più necessario essere degli esperti di vino per aver sentito dire almeno una volta il termine Batonnage, se sei solito a fare degustazioni, se ti piace leggere le descrizioni del vino sulle retroetichette o se semplicemente sei un appassionato del buon vino, ti sarà sicuramente capitato di sentir dire: 'Questo vino è stato prodotto secondo il metodo Batonnage'.

Che cos'è il metodo Batonnage?

Il “bâtonnage” è un antico metodo di vinificazione che prevede il rimescolamento dei vini in affinamento, lasciando che le fecce, fini o nobili tornino in superficie. Tutto ciò avviene alla fine del processo di fermentazione, quando il vino avrà già raggiunto un certo grado di affinamento. Il contatto con le cosiddette fecce sottili o nobili, cioè quella parte semisolida del mosto costituita in ampia prevalenza dai saccaromiceti morti , ricchissimi di sostanze proteiche, che le cedono lentamente al vino che le estrae attraverso l’azione dell’alcol. Il vino si riprende insomma il senso della sua origine diventando più complesso e ricco, recupera elementi che hanno contribuito alla sua metamorfosi, acquista carattere e diventa qualcosa di unico ed irripetibile. Questo processo avviene attraverso l'abile uso di un bastone sottile apposito che viene inserito all'interno della barrique, fino a toccare il fondo dove verrà agitata, creando così una nuvola di fecce e lieviti in sospeso.
È di fondamentale importanza che le uve di base siano sane, integrete e ricche di sostanze organolettiche e che le fecce che ne derivano non abbiano riscontrato problemi stando al contatto col vino in fase di fermentazione, qualora si ammalassero potrebbe risultarne una serie di fattori negativi come cattivo odore, ossidazione o note di riduzione.

Perchè si ricorre al Batonnage?

Lo scopo di questa operazione è quello di conferire piu’ profumi, intensità di sapore ai vini finali, rendendoli più ricchi e complessi, in un certo senso più territoriali.
Il rimescolamento dei lieviti fa sì che i tannini “leghino” nuovamente fra loro, facendoli risvegliare dalla leggera sonnolenza cui l’affinamento in barrique li ha adagiati. Grazie al bâtonnage, quindi, avremo tannini più solidi e reattivi. Qualcosa che contribuisce a legare ancora di più il vino con la propria origine, con elementi della fermentazione e della trasformazione del mosto in uva.